Quando un attacco informatico colpisce un’azienda, ogni minuto pesa.
I sistemi rallentano, gli utenti iniziano a segnalare errori, alcune attività si bloccano del tutto.
In quei momenti la vera differenza la fanno le prime decisioni. Un attacco può trasformarsi in un danno enorme, oppure essere contenuto in modo rapido ed efficace.
Ecco una procedura semplice e chiara da seguire quando la tua azienda affronta un incidente cyber.
1. Contieni l’incidente
La priorità è fermare la propagazione dell’attacco. Capire “chi è stato” può aspettare: prima devi chiudere tutte le porte.
Il contenimento consiste nel:
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isolare subito i sistemi compromessi
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disconnettere dalla rete le macchine sospette
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bloccare gli account con comportamenti anomali
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revocare privilegi elevati non necessari
Qui la velocità è fondamentale: un minuto in più può compromettere molti più sistemi.
2. Individua il punto d’ingresso
Una volta stabilizzata la situazione, va identificato come e dove l’attaccante è entrato.
Senza questo passaggio, il ripristino non è mai sicuro.
Le cause più frequenti sono:
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vulnerabilità non aggiornate
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credenziali rubate
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email di phishing andate a buon fine
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configurazioni errate
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malware già presente nella rete
L’analisi si basa su log, eventi sospetti, traffico anomalo e controlli sugli accessi.
Finché non trovi la porta d’ingresso, l’attacco può ripetersi.
3. Ripristina in sicurezza
Ripristinare non significa “riaccendere tutto”. Serve farlo quando l’ambiente è pulito e stabile.
Prima della riattivazione verifica che:
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gli endpoint siano stati bonificati
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eventuali malware siano stati rimossi
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non restino backdoor o connessioni sospette
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le configurazioni critiche siano state corrette
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i backup siano integri e testati
Un backup non testato è un backup teorico: non sai se funziona finché non lo provi.
4. Rafforza le difese
Ogni incidente è un campanello d’allarme.
Questa fase serve a impedire che la situazione si ripeta.
Le azioni principali:
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forzare il cambio di tutte le password
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attivare MFA ovunque
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applicare patch e aggiornamenti mancanti
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rivedere policy e privilegi di accesso
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segmentare la rete
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potenziare il monitoraggio continuo
Un attacco può diventare un punto di ripartenza: la vulnerabilità diventa un’opportunità di miglioramento.
5. Comunica e forma
Gli attacchi non sono solo un problema tecnico: coinvolgono persone e processi.
Serve una comunicazione interna chiara su:
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cosa è successo
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come è stato gestito
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quali comportamenti hanno favorito l’incidente
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cosa fare per evitare casi simili
Conclusione
Reagire a un attacco informatico richiede metodo, lucidità e una procedura chiara.
Gestire bene le prime fasi permette di limitare i danni e rafforzare, passo dopo passo, la sicurezza dell’intera azienda.
La vera protezione non è un intervento una tantum: è un percorso continuo di prevenzione, monitoraggio e aggiornamento.
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