“Oggi tutto attorno a noi e su di noi parla e ascolta. Le strade, le automobili, la nostra casa, i siti web, i social, i negozi, ma anche i prodotti… e persino il nostro corpo sono diventati connessi e sensorizzati. Queste “cose” sono diventate complessi ambienti di ascolto e piattaforme di servizio, immersi in reti e infrastrutture software che regolano l’uso dei dati prodotti e accessibili”. Così scriveva già nel 2017 Andreina Mandelli in Big Data Marketing.
Quando IoT ed Intelligenza Artificiale si incontrano, non esistono più barriere. Lo dimostra il recente lancio sul mercato di nuove soluzioni IoT che integrano piattaforme avanzate di analisi dei dati ed algoritmi di Intelligenza Artificiale in grado di semplificare la gestione dei dispositivi connessi.
Apparentemente può sembrare che ci troviamo dinanzi a tecnologie futuristiche e fuori dall’ordinario, ma il futuro non può più attendere, il futuro è oggi.
Il focus sono le persone
Le applicazioni che combinano IoT e AI sono innumerevoli, ma se all’inizio di questa convergenza si parlava giustamente di “technology driven” adesso è arrivato il momento di pensare ad un nuovo paradigma totalmente “people driven”.
Questa esigenza, vista anche come un’urgenza, è stata sollevata basandosi su molteplici ragioni, prima delle quali legata all’evidenza che nel prossimo futuro le città saranno sempre più grandi e più densamente abitate. Partendo da questa previsione, si sta lavorando su un’inversione di tendenza per fare in modo che quelli che attualmente chiamiamo “servizi alle persone” diventino “servizi che salvaguardano il benessere delle persone”.
Grazie a questo cambio di paradigma sarà possibile (e in alcuni casi è già realtà) utilizzare IoT e AI allo scopo di migliorare il livello di comfort dei cittadini (tanto nel settore pubblico quanto nel privato), fornire servizi veloci e mirati che andranno non solo ad abbattere i costi di assistenza ma anche a migliorare il livello di produttività di ogni singolo individuo, gestire applicazioni sia interne all’azienda sia outdoor e raggiungere una società sostenibile anche dal punto di vista ambientale.
Umanesimo 4.0
Proprio con il temine “Umanesimo 4.0” è stato definito un percorso di digitalizzazione efficace e sostenibile. Con questa particolare definizione, dettata da una specifica etica professionale, gli obiettivi sono: standardizzare e differenziare.
Molti aspetti lavorativi ormai standardizzati vengono considerati delle comodità, alle quali va però costruita una differenziazione attorno al prodotto finale.
Tutto ciò si può ottenere ponendo come base il fattore umano, che non deve mai mancare tra chi eroga il servizio e il cliente finale, e l’aggiunta della differenziazione del prodotto ottenuta utilizzando performanti tecnologie di AI e IoT.
In questo modo il valore del lavoro sta nella cura delle persone, che a sua volta passa attraverso i sistemi digitali.
I benefici di integrare soluzioni AI e IoT
Le soluzioni di Artificial Intelligence e Internet of Things rappresentano il cuore della trasformazione digitale attualmente in corso in diverse realtà aziendali.
Il digitale, focalizzato sull’uso di algoritmi e Big Data, permette di:
- Ottimizzare il lavoro aumentando produttività e qualità
- Automatizzare attività ripetitive
- Utilizzare ambienti in cloud gestiti
- Sfruttare applicazioni flessibili
- Migliorare l’organizzazione interna aziendale
- Migliorare l’organizzazione esterna come i rapporti con fornitori e clienti
- Massimizzare il benessere delle persone e del business
- Monitorare e mantenere la continuità operativa
- Garantire un alto livello di Cyber Security
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