Costruire, gestire e proteggere la tecnologia è difficile; c’è bisogno di tempo, formazione, abilità, budget e risorse dedicate.
Il recente incremento dei servizi in cloud porta inevitabilmente alla luce una discussione riguardo la protezione di questi servizi e al modello di responsabilità condivisa che si decide di utilizzare.
Questo modello fa presente che “sia tu che i tuoi fornitori di servizi cloud dovete prendere sul serio la sicurezza”, dal momento che i criminali informatici faranno di tutto per trovare dei punti deboli per accedere ai vostri dati e servizi.
Il modello di responsabilità condivisa
Proprio come qualsiasi contratto di outsourcing, anche per i servizi cloud esiste una responsabilità congiunta, tra provider e cliente finale, per la sicurezza e la disponibilità dei dati e dei carichi di lavoro.
Il modello di responsabilità condivisa, infatti, è comunemente usato per descrivere i fondamenti di chi si occupa della sicurezza di dati e servizi, e richiede di:
- scegliere un fornitore di servizi cloud in grado di soddisfare le proprie esigenze
- configurare e utilizzare bene il servizio
Inoltre, l’ammontare della responsabilità dipende dal tipo di servizio e da come il fornitore sceglie di implementarlo.
Esternalizza le tue responsabilità
Dal momento che è particolarmente complicato e rischioso garantire in autonomia il corretto funzionamento e la protezione delle informazioni inserite nel cloud, sempre più organizzazioni scelgono di esternalizzare la propria responsabilità.
In precedenza, la tendenza delle aziende era quello di esternalizzare l’IT locale. Oggi le tecnologie stanno cambiando e con loro anche le esigenze e i rischi collegati. Si preferisce, dunque, cedere l’intera responsabilità della sicurezza informatica a fornitori di servizi gestiti (MSP).
Alcune organizzazioni decidono di affidare in outsourcing delle operazioni specifiche, come per esempio fornire le licenze, gestire gli accessi, monitorare backup e disaster recovery.
Altre aziende decidono, per essere più sicure, di delegare l’intera responsabilità dell’infrastruttura IT, quindi parliamo di fornitura, progettazione, funzionamento e monitoraggio delle applicazioni aziendali.
Non un costo, ma un investimento
Tendenzialmente un MSP lavora dietro le quinte, in modo invisibile e costante, usando tecnologie all’avanguardia e processi automatizzati in modo proattivo, affinché il cliente abbia meno intoppi possibili e che si risolvano nell’arco di poche ore.
L’utilizzo di un MSP come terza parte per la corretta gestione dei servizi infrastrutturali, soprattutto quelli cloud, fa sì che il cliente finale possa usufruire dei sopra citati servizi in modo facile e sicuro.
La scelta di affidarsi a questa figura professionale non è un costo per le organizzazioni, ma un vero e proprio investimento; sostanzialmente ogni azienda può rivolgersi al suo MSP per qualsiasi problema informatico, ma non solo! La gestione del perimetro informatico permette all’MSP di avere un quadro completo della situazione e quindi di offrire una puntuale e precisa consulenza per implementare e migliorare l’infrastruttura IT, evitando blocchi operativi nel lungo termine, perdite di fatturato, spreco di risorse.
Perché scegliere un MSP? In poche parole:
- tecnologia
- competenza
- aggiornamento
- monitoraggio
- sicurezza
- scalabilità
- risparmio
- obiettivi comuni
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